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STMicroelectronics e l’innovazione europea: 2 miliardi per il nuovo impianto di chip a Catania

La Commissione europea ha recentemente approvato una misura di aiuto di Stato dell’Italia per un valore di 2 miliardi di euro destinata a supportare STMicroelectronics nella costruzione di un nuovo impianto di fabbricazione di chip in carburo di silicio a Catania. Questa iniziativa è stata valutata alla luce delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato, specificamente per facilitare lo sviluppo di attività economiche strategiche come la produzione di semiconduttori avanzati in Europa.

Il progetto, denominato Catania Campus, prevede un investimento totale di 5 miliardi di euro, di cui 2 miliardi saranno forniti sotto forma di sovvenzione diretta da parte dello Stato italiano. Questo impianto integrato coprirà tutte le fasi di produzione dei chip in carburo di silicio, dai wafer base fino ai dispositivi finiti come transistor di potenza e moduli di potenza. La tecnologia impiegata, basata su wafer da 200 mm di diametro, mira a migliorare l’efficienza e la performance di dispositivi utilizzati in settori cruciali come veicoli elettrici, stazioni di ricarica rapida e energie rinnovabili.

L’approvazione della Commissione si basa su diversi fattori chiave. Prima di tutto, il progetto è visto come un’opportunità per rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento di semiconduttori in Europa, riducendo la dipendenza dalle importazioni e contribuendo alla transizione digitale e verde.

Inoltre, si prevede che il Catania Campus abbia un impatto positivo sull’ecosistema europeo dei semiconduttori, promuovendo la ricerca e lo sviluppo nel settore e collaborazioni con istituti accademici e fornitori locali.

STMicroelectronics si è impegnata a garantire che il progetto non solo beneficerà l’Italia ma avrà anche effetti positivi più ampi sull’UE, inclusi miglioramenti tecnologici nel settore del carburo di silicio e la formazione di una forza lavoro specializzata. Inoltre, l’azienda ha accettato di gestire gli ordini prioritari in casi di emergenza, contribuendo così alla resilienza della catena di approvvigionamento europea.

Questa decisione rappresenta un ulteriore passo verso la realizzazione degli obiettivi delineati nella normativa sui chip per l’Europa, che mira a garantire la sovranità digitale e la competitività economica dell’UE nel settore dei semiconduttori. Il Catania Campus non solo sosterrà la crescita economica in Sicilia, ma potrebbe anche servire da modello per futuri investimenti in infrastrutture tecnologiche avanzate nell’UE.

Fonte: Commissione europea

La Commissione europea ha recentemente approvato una misura di aiuto di Stato dell’Italia per un valore di 2 miliardi di euro destinata a supportare STMicroelectronics nella costruzione di un nuovo impianto di fabbricazione di chip in carburo di silicio a Catania. Questa iniziativa è stata valutata alla luce delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato, specificamente per facilitare lo sviluppo di attività economiche strategiche come la produzione di semiconduttori avanzati in Europa.

Il progetto, denominato Catania Campus, prevede un investimento totale di 5 miliardi di euro, di cui 2 miliardi saranno forniti sotto forma di sovvenzione diretta da parte dello Stato italiano. Questo impianto integrato coprirà tutte le fasi di produzione dei chip in carburo di silicio, dai wafer base fino ai dispositivi finiti come transistor di potenza e moduli di potenza. La tecnologia impiegata, basata su wafer da 200 mm di diametro, mira a migliorare l’efficienza e la performance di dispositivi utilizzati in settori cruciali come veicoli elettrici, stazioni di ricarica rapida e energie rinnovabili.

L’approvazione della Commissione si basa su diversi fattori chiave. Prima di tutto, il progetto è visto come un’opportunità per rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento di semiconduttori in Europa, riducendo la dipendenza dalle importazioni e contribuendo alla transizione digitale e verde. Inoltre, si prevede che il Catania Campus abbia un impatto positivo sull’ecosistema europeo dei semiconduttori, promuovendo la ricerca e lo sviluppo nel settore e collaborazioni con istituti accademici e fornitori locali.

STMicroelectronics si è impegnata a garantire che il progetto non solo beneficerà l’Italia ma avrà anche effetti positivi più ampi sull’UE, inclusi miglioramenti tecnologici nel settore del carburo di silicio e la formazione di una forza lavoro specializzata. Inoltre, l’azienda ha accettato di gestire gli ordini prioritari in casi di emergenza, contribuendo così alla resilienza della catena di approvvigionamento europea.

Questa decisione rappresenta un ulteriore passo verso la realizzazione degli obiettivi delineati nella normativa sui chip per l’Europa, che mira a garantire la sovranità digitale e la competitività economica dell’UE nel settore dei semiconduttori. Il Catania Campus non solo sosterrà la crescita economica in Sicilia, ma potrebbe anche servire da modello per futuri investimenti in infrastrutture tecnologiche avanzate nell’UE.

Fonte: Commissione europea