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Record di investimenti esteri in Francia: le aziende italiane protagoniste del vertice ‘Choose France’

Il vertice “Choose France”, tenutosi il 13 maggio a Versailles, ha formalizzato oltre 15 miliardi di euro di investimenti esteri, un record dalla sua creazione nel 2018. Dei 56 progetti annunciati, cinque erano italiani, provenienti da aziende come Iveco, Leonardo, Riva, Chiesi e Zambon.

Gli investimenti riguardano vari settori come la salute, l’ambiente e le nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale e la decarbonizzazione. Iveco investirà 112 milioni di euro per aumentare la produzione di autobus elettrici e a idrogeno e sviluppare un motore multicarburante nei suoi stabilimenti francesi. Riva, uno dei principali attori dell’industria siderurgica italiana, stanzierà 30 milioni di euro per decarbonizzare i suoi siti in Francia, con l’installazione di moduli di riscaldamento a induzione, e prevede di assumere 100 nuovi dipendenti.

Nel settore dei trasporti, Leonardo ha annunciato 150 nuove assunzioni per ATR, con l’obiettivo di portare avanti lo sviluppo dell’aereo ibrido elettrico ATR EVO.

Anche due aziende italiane del settore farmaceutico, Chiesi e Zambon, hanno in programma investimenti significativi. Chiesi investirà 10 milioni di euro e creerà 100 posti di lavoro per la produzione di farmaci per l’apparato respiratorio, mentre Zambon investirà altri 86 milioni di euro per modernizzare e aumentare la capacità produttiva del sito di Avrillé, creando 90 posti di lavoro.

La Francia ha consolidato la sua attrattiva per gli investimenti esteri, diventando la prima destinazione in Europa dal 2019. Nel 2023 sono state registrate 1.815 decisioni di investimento, con la creazione o il mantenimento di 59.254 posti di lavoro, con l’Italia nella top 5 dei Paesi contributori, con 126 progetti e 2.611 nuovi posti di lavoro in Francia.

Fonte: Le petit Journal Milan

Il vertice “Choose France”, tenutosi il 13 maggio a Versailles, ha formalizzato oltre 15 miliardi di euro di investimenti esteri, un record dalla sua creazione nel 2018. Dei 56 progetti annunciati, cinque erano italiani, provenienti da aziende come Iveco, Leonardo, Riva, Chiesi e Zambon.

Gli investimenti riguardano vari settori come la salute, l’ambiente e le nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale e la decarbonizzazione. Iveco investirà 112 milioni di euro per aumentare la produzione di autobus elettrici e a idrogeno e sviluppare un motore multicarburante nei suoi stabilimenti francesi. Riva, uno dei principali attori dell’industria siderurgica italiana, stanzierà 30 milioni di euro per decarbonizzare i suoi siti in Francia, con l’installazione di moduli di riscaldamento a induzione, e prevede di assumere 100 nuovi dipendenti.

Nel settore dei trasporti, Leonardo ha annunciato 150 nuove assunzioni per ATR, con l’obiettivo di portare avanti lo sviluppo dell’aereo ibrido elettrico ATR EVO. Anche due aziende italiane del settore farmaceutico, Chiesi e Zambon, hanno in programma investimenti significativi. Chiesi investirà 10 milioni di euro e creerà 100 posti di lavoro per la produzione di farmaci per l’apparato respiratorio, mentre Zambon investirà altri 86 milioni di euro per modernizzare e aumentare la capacità produttiva del sito di Avrillé, creando 90 posti di lavoro.

La Francia ha consolidato la sua attrattiva per gli investimenti esteri, diventando la prima destinazione in Europa dal 2019. Nel 2023 sono state registrate 1.815 decisioni di investimento, con la creazione o il mantenimento di 59.254 posti di lavoro, con l’Italia nella top 5 dei Paesi contributori, con 126 progetti e 2.611 nuovi posti di lavoro in Francia.

Fonte: Le petit Journal Milan