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Per la prima volta Ariane 6 sulla rampa: viaggio nei cantieri dei nuovi razzi europei.

Non era mai accaduto, nella storia dello spazio europeo, di vedere tre razzi diversi svettare sulla foresta pluviale della Guyana francese: due pronti a decollare. Uno, ancora in fase di test, inedito nella sua completezza, sembra che attenda solo di essere liberato in direzione del cielo. Questo razzo non volerà, è la copia, funzionante, allacciata alla rampa per verificare che il sistema, tutto insieme, funzioni. In ritardo di tre anni, Ariane 6 debutterà nell’autunno 2023. Allo spazioporto europeo di Kourou, territorio francese in Sudamerica, le attività sono intense e le scadenze pressanti. Mentre si prepara il futuro, due missioni con satelliti di importanza strategica attendono di essere consegnate in orbita a dicembre da Ariane 5, il gioiello dei lanciatori made in Europe (oltre 114 lanci in 26 anni, 109 successi),

e da Vega C, il vettore sviluppato e costruito quasi interamente in Italia. Dopo il lancio di inaugurazione, a luglio, è ora al primo volo commerciale. Ela-4 (Ensemble de Lancement Ariane – 4) è il complesso realizzato, da zero, per assemblare e lanciare il nuovo vettore. Anche questo lo si può vedere come una catena di montaggio. Un investimento di circa 700 milioni, diviso tra Esa e l’Agenzia spaziale francese (Cnes) è stato necessario per queste nuove strutture.

Fonte La Repubblica: Matteo Marini

Non era mai accaduto, nella storia dello spazio europeo, di vedere tre razzi diversi svettare sulla foresta pluviale della Guyana francese: due pronti a decollare. Uno, ancora in fase di test, inedito nella sua completezza, sembra che attenda solo di essere liberato in direzione del cielo. Questo razzo non volerà, è la copia, funzionante, allacciata alla rampa per verificare che il sistema, tutto insieme, funzioni. In ritardo di tre anni, Ariane 6 debutterà nell’autunno 2023. Allo spazioporto europeo di Kourou, territorio francese in Sudamerica, le attività sono intense e le scadenze pressanti. Mentre si prepara il futuro, due missioni con satelliti di importanza strategica attendono di essere consegnate in orbita a dicembre da Ariane 5, il gioiello dei lanciatori made in Europe (oltre 114 lanci in 26 anni, 109 successi), e da Vega C, il vettore sviluppato e costruito quasi interamente in Italia. Dopo il lancio di inaugurazione, a luglio, è ora al primo volo commerciale. Ela-4 (Ensemble de Lancement Ariane – 4) è il complesso realizzato, da zero, per assemblare e lanciare il nuovo vettore. Anche questo lo si può vedere come una catena di montaggio. Un investimento di circa 700 milioni, diviso tra Esa e l’Agenzia spaziale francese (Cnes) è stato necessario per queste nuove strutture.

Fonte La Repubblica: Matteo Marini