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Nuova Aquitania: Missione cooperazione in Italia

Invitata dalla regione Emilia-Romagna per una missione di cooperazione sul tema del digitale, la Nuova Aquitania è arrivata a Bologna con una delegazione di ricercatori e rappresentanti dei suoi cluster di competitività, con l’obiettivo di scoprire l’ecosistema dell’innovazione locale per immaginare le modalità di collaborazione per il futuro. All’inizio di giugno, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha invitato il suo omologo Alain Rousset a recarsi in Italia per rafforzare la collaborazione ventennale tra i due enti locali, concretizzata da un accordo rinnovato nel 2022. Condividendo una certa diversità nel loro tessuto economico, le due regioni stanno anche lavorando sulla loro “resistenza” e “resilienza” di fronte ai cambiamenti climatici, in particolare dopo gli incendi dell’estate 2022 nella Nuova Aquitania e le devastanti alluvioni di maggio in Emilia-Romagna.

Per questo motivo, come la regione francese guidata dalla sua roadmap Neo Terra, la regione italiana ha fatto della transizione verde e digitale i suoi due pilastri. Accompagnato da una delegazione composta da rappresentanti dei laboratori di ricerca e dei cluster di competitività del settore digitale della regione Nuova Aquitania, Alain Rousset ha visitato il Tecnopolo di Bologna, nel quale la regione Emilia-Romagna e il Governo italiano hanno investito non meno di 500 milioni di euro. La metà di questa somma sarà utilizzata per ottenere il quarto computer più potente al mondo, Leonardo, che sarà messo a disposizione della comunità scientifica europea e delle aziende private. Ma anche per il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio, ECMWF, che si è trasferito a Bologna dopo la Brexit.

Source : Echos-judiciaires.com

Invitata dalla regione Emilia-Romagna per una missione di cooperazione sul tema del digitale, la Nuova Aquitania è arrivata a Bologna con una delegazione di ricercatori e rappresentanti dei suoi cluster di competitività, con l’obiettivo di scoprire l’ecosistema dell’innovazione locale per immaginare le modalità di collaborazione per il futuro. All’inizio di giugno, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha invitato il suo omologo Alain Rousset a recarsi in Italia per rafforzare la collaborazione ventennale tra i due enti locali, concretizzata da un accordo rinnovato nel 2022. Condividendo una certa diversità nel loro tessuto economico, le due regioni stanno anche lavorando sulla loro “resistenza” e “resilienza” di fronte ai cambiamenti climatici, in particolare dopo gli incendi dell’estate 2022 nella Nuova Aquitania e le devastanti alluvioni di maggio in Emilia-Romagna. Per questo motivo, come la regione francese guidata dalla sua roadmap Neo Terra, la regione italiana ha fatto della transizione verde e digitale i suoi due pilastri. Accompagnato da una delegazione composta da rappresentanti dei laboratori di ricerca e dei cluster di competitività del settore digitale della regione Nuova Aquitania, Alain Rousset ha visitato il Tecnopolo di Bologna, nel quale la regione Emilia-Romagna e il Governo italiano hanno investito non meno di 500 milioni di euro. La metà di questa somma sarà utilizzata per ottenere il quarto computer più potente al mondo, Leonardo, che sarà messo a disposizione della comunità scientifica europea e delle aziende private. Ma anche per il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio, ECMWF, che si è trasferito a Bologna dopo la Brexit.

Source : Echos-judiciaires.com