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Newcleo, la startup del nucleare italiano punta a raccogliere un miliardo: “Tecnologia sicura e pulita”

Produrre energia in modo sicuro, affidabile e sostenibile attraverso reattori innovativi di IV generazione, in grado di utilizzare come combustibile scorie nucleari che già esistono: reattori modulari, piccoli, 6 metri per 6 metri, (parliamo dei cosiddetti small modular reactor, capaci di soddisfare il fabbisogno energetico di 600 mila famiglie), che possono essere prodotti in serie e trasportati nei siti di installazione, pronti in tre anni, quando la produzione sarà a regime. È quanto si propone Newcleo, una startup costituita nel 2021 che si occupa dello sviluppo di tecnologia nucleare.

Fondata da Stefano Buono, Elisabeth Rizzotti e Luciano Cinotti, la società è al lavoro sulla costruzione di sistemi nucleari con questi obiettivi: eliminare la necessità di grandi depositi geologici, utilizzando un flusso a neutroni rapidi che eviti la produzione netta di elementi radioattivi, accelerare lo sviluppo di nuovi cicli di combustibile

che forniscano energia economica, pulita, sicura e inesauribile dai nuclei e l’opportunità di bruciare i rifiuti nucleari di lunga vita prodotti dalla vecchia generazione di reattori nucleari. Dalla sua costituzione la società ha raccolto 400 milioni di finanziamenti (due round partecipati anche da Exor, Liftt e Club degli investitori) e a marzo ha aperto un aumento di capitale di un miliardo di euro. “L’operazione sta andando molto bene ed è in linea con le nostre aspettative, a testimonianza di una fortissima sensibilità, la stessa che abbiamo rilevato quando abbiamo fondato la società e raccolto nel giro di poco tempo 400 milioni”, spiega Rizzotti, contiamo di chiudere nel corso del 2024”. 

Fonte Repubblica.it: Alessio Nisi

Produrre energia in modo sicuro, affidabile e sostenibile attraverso reattori innovativi di IV generazione, in grado di utilizzare come combustibile scorie nucleari che già esistono: reattori modulari, piccoli, 6 metri per 6 metri, (parliamo dei cosiddetti small modular reactor, capaci di soddisfare il fabbisogno energetico di 600 mila famiglie), che possono essere prodotti in serie e trasportati nei siti di installazione, pronti in tre anni, quando la produzione sarà a regime. È quanto si propone Newcleo, una startup costituita nel 2021 che si occupa dello sviluppo di tecnologia nucleare.

Fondata da Stefano Buono, Elisabeth Rizzotti e Luciano Cinotti, la società è al lavoro sulla costruzione di sistemi nucleari con questi obiettivi: eliminare la necessità di grandi depositi geologici, utilizzando un flusso a neutroni rapidi che eviti la produzione netta di elementi radioattivi, accelerare lo sviluppo di nuovi cicli di combustibile, che forniscano energia economica, pulita, sicura e inesauribile dai nuclei e l’opportunità di bruciare i rifiuti nucleari di lunga vita prodotti dalla vecchia generazione di reattori nucleari. Dalla sua costituzione la società ha raccolto 400 milioni di finanziamenti (due round partecipati anche da Exor, Liftt e Club degli investitori) e a marzo ha aperto un aumento di capitale di un miliardo di euro. “L’operazione sta andando molto bene ed è in linea con le nostre aspettative, a testimonianza di una fortissima sensibilità, la stessa che abbiamo rilevato quando abbiamo fondato la società e raccolto nel giro di poco tempo 400 milioni”, spiega Rizzotti, contiamo di chiudere nel corso del 2024”. 

Fonte Repubblica.it: Alessio Nisi