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L’UE inietta 1 miliardo di euro nell’innovazione nel settore della difesa: l’Italia è leader con progetti innovativi

L’Unione Europea ha stanziato un miliardo di euro per promuovere l’innovazione nel settore della difesa, coinvolgendo aziende, università e centri di ricerca in 54 progetti. L’Italia ha un ruolo di primo piano, guidando sette progetti e beneficiando di una significativa parte dei fondi. Fincantieri è al centro del progetto European Patrol Corvette, con un finanziamento di 154 milioni di euro per sviluppare una nuova classe di navi da guerra. Partecipano anche a progetti come Admirable e Calipso, focalizzati su tecnologie avanzate e soluzioni di propulsione innovative.

Leonardo, altro gigante italiano, guida i progetti Emissary e E-cuas, rispettivamente con 100 e 71,1 milioni di euro, mirati allo sviluppo di sensori avanzati e tecnologie di difesa contro droni.

Inoltre, Leonardo è coinvolta in diversi altri progetti, inclusi quelli per sistemi di difesa aerea contro missili ipersonici e tecnologie per la futura flotta di trasporto aereo strategico europeo.

Il consorzio Seacure, che vede la collaborazione tra Leonardo e Fincantieri, riceverà 55 milioni per sviluppare sistemi di piattaforme senza equipaggio per operazioni di guerra antisommergibile. Anche Elettronica spa, altra azienda italiana, guida il progetto Carmenta Pf con un finanziamento di 33 milioni per migliorare la sopravvivenza dei velivoli militari. Università e startup italiane, come il Politecnico di Torino e la sarda Nurjana Technologies, partecipano a vari progetti, contribuendo alla ricerca su tecnologie ipersoniche e difesa satellitare.

Fonte: EuropaToday

L’Unione Europea ha stanziato un miliardo di euro per promuovere l’innovazione nel settore della difesa, coinvolgendo aziende, università e centri di ricerca in 54 progetti. L’Italia ha un ruolo di primo piano, guidando sette progetti e beneficiando di una significativa parte dei fondi. Fincantieri è al centro del progetto European Patrol Corvette, con un finanziamento di 154 milioni di euro per sviluppare una nuova classe di navi da guerra. Partecipano anche a progetti come Admirable e Calipso, focalizzati su tecnologie avanzate e soluzioni di propulsione innovative.

Leonardo, altro gigante italiano, guida i progetti Emissary e E-cuas, rispettivamente con 100 e 71,1 milioni di euro, mirati allo sviluppo di sensori avanzati e tecnologie di difesa contro droni. Inoltre, Leonardo è coinvolta in diversi altri progetti, inclusi quelli per sistemi di difesa aerea contro missili ipersonici e tecnologie per la futura flotta di trasporto aereo strategico europeo.

Il consorzio Seacure, che vede la collaborazione tra Leonardo e Fincantieri, riceverà 55 milioni per sviluppare sistemi di piattaforme senza equipaggio per operazioni di guerra antisommergibile. Anche Elettronica spa, altra azienda italiana, guida il progetto Carmenta Pf con un finanziamento di 33 milioni per migliorare la sopravvivenza dei velivoli militari. Università e startup italiane, come il Politecnico di Torino e la sarda Nurjana Technologies, partecipano a vari progetti, contribuendo alla ricerca su tecnologie ipersoniche e difesa satellitare.

Fonte: EuropaToday