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Lione – Torino: L’Italia spinge sulla Francia

Il Comitato per il collegamento Transalpino Europeo riferisce che, a meno di una settimana dalla nomina a Ministro dei Trasporti del nuovo governo italiano, il 28 ottobre Matteo Salvini ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo francese Clément Beaune. Secondo il comunicato stampa ufficiale del governo italiano, l’obiettivo era quello di “rafforzare la collaborazione tra Roma e Parigi e fare il punto su alcune questioni strategiche”. Durante lo scambio con Clément Beaune, Matteo Savini ha confermato l’intenzione di visitare presto il cantiere del tunnel di base per “verificare l’avanzamento dei lavori“.

Soprattutto, ha ribadito “che sarà necessario uno sforzo congiunto per ottenere il cofinanziamento europeo promesso“. Questa dichiarazione invita la Francia a prendere finalmente una decisione e a rispettare gli impegni assunti in merito alla costruzione delle strade di accesso da Lione all’ingresso del tunnel sotto le Alpi in Savoia. Una desincronizzazione che allontana ancora di più gli obiettivi di un massiccio trasferimento modale del traffico stradale verso la ferrovia, mentre è innegabile che la linea storica ereditata da Napoleone III non è in grado di raggiungerli.

Fonte: Construction Cayola.com

 

Il Comitato per il collegamento Transalpino Europeo riferisce che, a meno di una settimana dalla nomina a Ministro dei Trasporti del nuovo governo italiano, il 28 ottobre Matteo Salvini ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo francese Clément Beaune. Secondo il comunicato stampa ufficiale del governo italiano, l’obiettivo era quello di “rafforzare la collaborazione tra Roma e Parigi e fare il punto su alcune questioni strategiche”. Durante lo scambio con Clément Beaune, Matteo Savini ha confermato l’intenzione di visitare presto il cantiere del tunnel di base per “verificare l’avanzamento dei lavori“. Soprattutto, ha ribadito “che sarà necessario uno sforzo congiunto per ottenere il cofinanziamento europeo promesso“. Questa dichiarazione invita la Francia a prendere finalmente una decisione e a rispettare gli impegni assunti in merito alla costruzione delle strade di accesso da Lione all’ingresso del tunnel sotto le Alpi in Savoia. Una desincronizzazione che allontana ancora di più gli obiettivi di un massiccio trasferimento modale del traffico stradale verso la ferrovia, mentre è innegabile che la linea storica ereditata da Napoleone III non è in grado di raggiungerli.

Fonte: Construction Cayola.com