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L’Aeronautica Militare Italiana sceglie il sistema di difesa aerea SAMP/T NG

Lo scorso gennaio, dieci giorni dopo aver confermato l’ordine congiunto per 700 missili ASTER per la difesa aerea, Francia e Italia hanno ufficialmente assegnato al consorzio Eurosam, formato da Thales e MBDA, il contratto per la produzione del sistema terra-aria a medio raggio di nuova generazione (SAMP/T NG o Mamba NG), attraverso l’Organismo Congiunto di Cooperazione nel campo degli Armamenti (OCCAr). In Francia, il SAMP/T era inizialmente destinato all’esercito, ma ora viene impiegato dagli squadroni di difesa terra-aria [EDSA] dell’aeronautica militare francese. E secondo la Legge sulla programmazione militare 2024-2030 (LPM), entro il 2035 dovrebbe disporre di 12 sistemi di nuova generazione, rispetto agli 8 attuali.

Almeno in teoria, visto che uno di essi è stato ceduto all’Ucraina nell’ambito di una cooperazione con l’Italia. Da parte italiana, i SAMP/T sono gestiti dal 4° reggimento di artiglieria contraerea “Peschiera” dell’Esercito Italiano. Finora disponeva di cinque batterie. Tuttavia, per sostituire i 12 sistemi di difesa aerea SPADA 2000 del 2° Stormo “Caccia”, l’Aeronautica Militare ha deciso di acquisire anche i SAMP/T NG. A tal fine, è stato appena firmato un emendamento al contratto notificato dall’OCCAr a gennaio.

Fonte Opex 360.com : Laurent Lagneau

Lo scorso gennaio, dieci giorni dopo aver confermato l’ordine congiunto per 700 missili ASTER per la difesa aerea, Francia e Italia hanno ufficialmente assegnato al consorzio Eurosam, formato da Thales e MBDA, il contratto per la produzione del sistema terra-aria a medio raggio di nuova generazione (SAMP/T NG o Mamba NG), attraverso l’Organismo Congiunto di Cooperazione nel campo degli Armamenti (OCCAr). In Francia, il SAMP/T era inizialmente destinato all’esercito, ma ora viene impiegato dagli squadroni di difesa terra-aria [EDSA] dell’aeronautica militare francese. E secondo la Legge sulla programmazione militare 2024-2030 (LPM), entro il 2035 dovrebbe disporre di 12 sistemi di nuova generazione, rispetto agli 8 attuali. Almeno in teoria, visto che uno di essi è stato ceduto all’Ucraina nell’ambito di una cooperazione con l’Italia. Da parte italiana, i SAMP/T sono gestiti dal 4° reggimento di artiglieria contraerea “Peschiera” dell’Esercito Italiano. Finora disponeva di cinque batterie. Tuttavia, per sostituire i 12 sistemi di difesa aerea SPADA 2000 del 2° Stormo “Caccia”, l’Aeronautica Militare ha deciso di acquisire anche i SAMP/T NG. A tal fine, è stato appena firmato un emendamento al contratto notificato dall’OCCAr a gennaio.

Fonte Opex 360.com : Laurent Lagneau