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La scaleup newcleo insieme a Enel per investire nel nucleare di quarta generazione

Il Gruppo Enel ha deciso di tornare a investire nell’energia nucleare. Proprio nelle ultime ore è arrivata, infatti, la notizia relativa a un accordo di cooperazione siglato dalla multinazionale italiana con la scaleup newcleo, società di tecnologie nucleari pulite fondata dallo scienziato Stefano Buono, che intende realizzare il suo primo impianto nucleare di quarta generazione. Enel sarà il primo investitore nel progetto di costruzione del reattore che verrà realizzato in Francia. «La tecnologia Fast Reactor di newcleo è il passo necessario nell’industria nucleare per consentire il riciclaggio multiplo dell’uranio già estratto e una massiccia riduzione delle scorie nucleari. Inoltre, l’uso del piombo apre la possibilità a un funzionamento più sicuro ed economico del reattore», ha dichiarato Stefano Buono, ceo di newcleo.

L’accordo di cooperazione prevede che newcleo e Enel lavorino insieme sui progetti di tecnologia nucleare di quarta generazione. Le due società mirano a fornire una fonte di energia sicura e stabile, nonché a ridurre significativamente gli esistenti volumi di scorie radioattive, attraverso il loro utilizzo come combustibile per reattori.

In linea con l’accordo, Enel collaborerà con newcleo su progetti legati a questa avanzata tecnologia nucleare, fornendo competenze specialistiche attraverso la condivisione di personale qualificato dell’azienda.

Il piano di newcleo prevede la progettazione e la costruzione di un Mini LFR (Lead Fast Reactor) da 30 MWe, primo nel suo genere, che sorgerà in Francia entro il 2030. A questo progetto seguirà la costruzione di un’unità commerciale da 200 MWe nel Regno Unito. La società ha fatto sapere, inoltre, che allo stesso tempo investirà direttamente in un impianto di manifattura di MOX (Mixed uranium/plutonium Oxide, prodotto da scorie nucleari esistenti) per alimentare i suoi reattori. Guidata da Stefano Buono, newcleo lavora per realizzare reattori innovativi, che riducono significativamente i volumi esistenti di scorie radioattive e di plutonio, oltre a eliminare la necessità di estrarre uranio dal sottosuolo, con benefici di lungo termine per le comunità e l’ambiente. L’azienda newcleo è stata lanciata nel 2021 e ha raccolto round per un totale di 400 milioni di euro.

Fonte : StartupItalia

Il Gruppo Enel ha deciso di tornare a investire nell’energia nucleare. Proprio nelle ultime ore è arrivata, infatti, la notizia relativa a un accordo di cooperazione siglato dalla multinazionale italiana con la scaleup newcleo, società di tecnologie nucleari pulite fondata dallo scienziato Stefano Buono, che intende realizzare il suo primo impianto nucleare di quarta generazione. Enel sarà il primo investitore nel progetto di costruzione del reattore che verrà realizzato in Francia. «La tecnologia Fast Reactor di newcleo è il passo necessario nell’industria nucleare per consentire il riciclaggio multiplo dell’uranio già estratto e una massiccia riduzione delle scorie nucleari. Inoltre, l’uso del piombo apre la possibilità a un funzionamento più sicuro ed economico del reattore», ha dichiarato Stefano Buono, ceo di newcleo.

L’accordo di cooperazione prevede che newcleo e Enel lavorino insieme sui progetti di tecnologia nucleare di quarta generazione. Le due società mirano a fornire una fonte di energia sicura e stabile, nonché a ridurre significativamente gli esistenti volumi di scorie radioattive, attraverso il loro utilizzo come combustibile per reattori. In linea con l’accordo, Enel collaborerà con newcleo su progetti legati a questa avanzata tecnologia nucleare, fornendo competenze specialistiche attraverso la condivisione di personale qualificato dell’azienda.

Il piano di newcleo prevede la progettazione e la costruzione di un Mini LFR (Lead Fast Reactor) da 30 MWe, primo nel suo genere, che sorgerà in Francia entro il 2030. A questo progetto seguirà la costruzione di un’unità commerciale da 200 MWe nel Regno Unito. La società ha fatto sapere, inoltre, che allo stesso tempo investirà direttamente in un impianto di manifattura di MOX (Mixed uranium/plutonium Oxide, prodotto da scorie nucleari esistenti) per alimentare i suoi reattori. Guidata da Stefano Buono, newcleo lavora per realizzare reattori innovativi, che riducono significativamente i volumi esistenti di scorie radioattive e di plutonio, oltre a eliminare la necessità di estrarre uranio dal sottosuolo, con benefici di lungo termine per le comunità e l’ambiente. L’azienda newcleo è stata lanciata nel 2021 e ha raccolto round per un totale di 400 milioni di euro.

Fonte : StartupItalia