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La collaborazione spaziale italofrancese

Articolo realizzato in collaborazione con il CSI (Cercle de Stratégies et d’Influences)

Questo articolo, scritto da Nicolas Guilbert, presidente del Cercle de Stratégies et d’Influences (CSI), analizza la collaborazione spaziale tra Francia e Italia, essenziale per rafforzare la sovranità e la competitività dell’Europa nel settore spaziale globale.

Nel 2024, l’industria spaziale sarà valutata 480 miliardi di dollari e potrebbe raggiungere i 1.000 miliardi entro il 2040. La Francia, con le sue aziende leader come Airbus e Thales e il suo porto spaziale nella Guyana francese, svolge un ruolo fondamentale in Europa. L’Italia, quarta potenza aerospaziale europea, si distingue per le sue PMI innovative e per il suo significativo contributo all’ESA.

La loro cooperazione, consolidata dal Trattato del Quirinale del 2021, mira a costruire l’autonomia strategica dell’Europa. I due Paesi collaborano a progetti come i lanciatori Ariane e Vega e a missioni come Space Rider. Questa alleanza rafforza la posizione dell’Europa nei confronti di Stati Uniti e Cina, con l’obiettivo di conquistare una quota importante del mercato spaziale globale.