Seleziona una pagina

Impegno e Visione per l’Europa del futuro

Il 5° Forum Francia-Italia delle Imprese, svoltosi nella sede dell’Ambasciata di Francia in Italia a Palazzo Farnese ha confermato la volontà delle aziende francesi ed italiane di collaborare tra loro, superando la logica della concorrenza, per creare sinergie e favorire così una maggiore integrazione che renda possibile affrontare insieme le sfide globali che vanno presentandosi.

Accanto ai Campioni Franco-Italiani già esistenti se ne dovranno quindi sviluppare di nuovi, capaci di superare la logica bilaterale e diventare dei veri e propri Campioni Europei. Questo è un traguardo che per molti aspetti è definibile a partire dalle indicazioni fornite dal Trattato del Quirinale, e dalle previsioni di spesa che si trovano all’interno dei rispettivi piani di rilancio nazionali. Per raggiungerlo è necessario dare vita ad un concreto coordinamento operativo Francia – Italia che prenda spunto dalle numerose convergenze manifestatesi negli scorsi mesi.

L’agenda politica recente dei due Paesi è stata infatti spesso caratterizzata dagli stessi temi, quelli della Difesa Europea, delle misure a sostegno delle fasce più deboli per i rincari dei prezzi dell’Energia, della riforma del patto di stabilità, dello sviluppo della politica industriale, della transizione energetica, del sostegno alla ricerca, e questo fornisce una buona base operativa.

È nei momenti di crisi che è più necessario guardare al futuro, per immaginare le opportunità che possono aprirsi. I prossimi mesi saranno decisivi in questo senso, e se Francia ed Italia, considerata la particolare situazione geopolitica venutasi a creare, occupano una posizione centrale per lo sviluppo dell’azione europea, hanno allo stesso tempo necessità di trovare delle sponde operative, cominciando dai partner naturali come la Germania e la Spagna.

A questo proposito, le intese di politica industriale tra Francia, Germania ed Italia, sviluppate da qualche anno con un trilaterale, sono un’ottima base di partenza per svolgere un programma comune più ambizioso, mentre la Spagna trova nella comune appartenenza all’area mediterranea, ed in motivi storici e di vicinanza culturale oltre che geografica, una forte parentela sia con la Francia che con l’Italia.

Questi i temi individuati nel corso del Forum, in cui si è cercato anche di precisare l’aspetto regolatorio e finanziario necessario alla realizzazione di progetti ambiziosi per i quali, oltre la motivazione, sarà necessario un grande impegno, una solida capacità di governance, una visione realmente europea e molto senso di responsabilità.  Tutti aspetti che i prossimi appuntamenti di IREFI intendono approfondire con la consueta attenzione.

Il 5° Forum Francia-Italia delle Imprese, svoltosi nella sede dell’Ambasciata di Francia in Italia a Palazzo Farnese ha confermato la volontà delle aziende francesi ed italiane di collaborare tra loro, superando la logica della concorrenza, per creare sinergie e favorire così una maggiore integrazione che renda possibile affrontare insieme le sfide globali che vanno presentandosi.

Accanto ai Campioni Franco-Italiani già esistenti se ne dovranno quindi sviluppare di nuovi, capaci di superare la logica bilaterale e diventare dei veri e propri Campioni Europei. Questo è un traguardo che per molti aspetti è definibile a partire dalle indicazioni fornite dal Trattato del Quirinale, e dalle previsioni di spesa che si trovano all’interno dei rispettivi piani di rilancio nazionali. Per raggiungerlo è necessario dare vita ad un concreto coordinamento operativo Francia – Italia che prenda spunto dalle numerose convergenze manifestatesi negli scorsi mesi.

L’agenda politica recente dei due Paesi è stata infatti spesso caratterizzata dagli stessi temi, quelli della Difesa Europea, delle misure a sostegno delle fasce più deboli per i rincari dei prezzi dell’Energia, della riforma del patto di stabilità, dello sviluppo della politica industriale, della transizione energetica, del sostegno alla ricerca, e questo fornisce una buona base operativa.

È nei momenti di crisi che è più necessario guardare al futuro, per immaginare le opportunità che possono aprirsi. I prossimi mesi saranno decisivi in questo senso, e se Francia ed Italia, considerata la particolare situazione geopolitica venutasi a creare, occupano una posizione centrale per lo sviluppo dell’azione europea, hanno allo stesso tempo necessità di trovare delle sponde operative, cominciando dai partner naturali come la Germania e la Spagna.

A questo proposito, le intese di politica industriale tra Francia, Germania ed Italia, sviluppate da qualche anno con un trilaterale, sono un’ottima base di partenza per svolgere un programma comune più ambizioso, mentre la Spagna trova nella comune appartenenza all’area mediterranea, ed in motivi storici e di vicinanza culturale oltre che geografica, una forte parentela sia con la Francia che con l’Italia.

Questi i temi individuati nel corso del Forum, in cui si è cercato anche di precisare l’aspetto regolatorio e finanziario necessario alla realizzazione di progetti ambiziosi per i quali, oltre la motivazione, sarà necessario un grande impegno, una solida capacità di governance, una visione realmente europea e molto senso di responsabilità.  Tutti aspetti che i prossimi appuntamenti di IREFI intendono approfondire con la consueta attenzione.