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Difesa europea: Leonardo e Fincantieri tra i leader, ma serve maggiore cooperazione. I dati di Mediobanca

Il settore globale della difesa sta registrando una notevole espansione a causa delle crescenti tensioni internazionali, specialmente con i conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Secondo Mediobanca, i ricavi del settore aumenteranno del 6% nel 2024. Nel 2023, i ricavi aggregati delle trenta maggiori aziende hanno raggiunto 456 miliardi di dollari, con un incremento del 6,6% rispetto al 2022 e del 18,4% rispetto al 2019.

Le aziende statunitensi dominano il mercato, rappresentando il 74% dei ricavi globali, seguite dalle europee con il 22% e dalle asiatiche con il 4%. Le prime cinque aziende statunitensi, tra cui Lockheed Martin e Boeing, sono le principali protagoniste. In Europa, BAE Systems, Leonardo e Thales sono i leader. L’Italia, con Leonardo e Fincantieri, contribuisce per il 19% alle vendite europee e il 4,2% a livello globale. Leonardo si posiziona all’ottavo posto mondiale con 11,5 miliardi di dollari, mentre Fincantieri è venticinquesima con 2 miliardi di dollari.

Crescita significativa è stata registrata da V2X e Korea Aerospace Industries, con aumenti del 37% sui ricavi del 2022. La redditività del settore, misurata dall’ebit margin, è leggermente diminuita al 7,2% nel 2023 rispetto al 7,9% del 2019. Gli investimenti nel settore sono aumentati, raggiungendo i 13 miliardi di euro nel 2023, con Dassault Aviation e Aselsan tra le aziende più attive.

L’occupazione nel settore della difesa è cresciuta del 20,9% rispetto al 2019, impiegando oltre 1,4 milioni di persone, di cui il 69% negli Stati Uniti. Questo riflette la maggiore capacità di spesa militare degli USA e una minore cooperazione all’interno dell’industria europea. Il bilancio comunitario europeo per la difesa è di 352 miliardi di euro, pari al 14,4% del totale mondiale, poco più di un terzo del budget degli Stati Uniti.

Fonte: Formiche

Il settore globale della difesa sta registrando una notevole espansione a causa delle crescenti tensioni internazionali, specialmente con i conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Secondo Mediobanca, i ricavi del settore aumenteranno del 6% nel 2024. Nel 2023, i ricavi aggregati delle trenta maggiori aziende hanno raggiunto 456 miliardi di dollari, con un incremento del 6,6% rispetto al 2022 e del 18,4% rispetto al 2019.

Le aziende statunitensi dominano il mercato, rappresentando il 74% dei ricavi globali, seguite dalle europee con il 22% e dalle asiatiche con il 4%. Le prime cinque aziende statunitensi, tra cui Lockheed Martin e Boeing, sono le principali protagoniste. In Europa, BAE Systems, Leonardo e Thales sono i leader. L’Italia, con Leonardo e Fincantieri, contribuisce per il 19% alle vendite europee e il 4,2% a livello globale. Leonardo si posiziona all’ottavo posto mondiale con 11,5 miliardi di dollari, mentre Fincantieri è venticinquesima con 2 miliardi di dollari.

Crescita significativa è stata registrata da V2X e Korea Aerospace Industries, con aumenti del 37% sui ricavi del 2022. La redditività del settore, misurata dall’ebit margin, è leggermente diminuita al 7,2% nel 2023 rispetto al 7,9% del 2019. Gli investimenti nel settore sono aumentati, raggiungendo i 13 miliardi di euro nel 2023, con Dassault Aviation e Aselsan tra le aziende più attive.

L’occupazione nel settore della difesa è cresciuta del 20,9% rispetto al 2019, impiegando oltre 1,4 milioni di persone, di cui il 69% negli Stati Uniti. Questo riflette la maggiore capacità di spesa militare degli USA e una minore cooperazione all’interno dell’industria europea. Il bilancio comunitario europeo per la difesa è di 352 miliardi di euro, pari al 14,4% del totale mondiale, poco più di un terzo del budget degli Stati Uniti.

Fonte: Formiche